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Fumata bianca

14 mar 2013
Il Conclave minuto per minuto: due neo professioniste, cresciute alla Scuola di giornalismo di Urbino, raccontano a Caterpillar la loro singolare esperienza professionale.

“Fumata bianca” è il titolo di un sito che informa in tempo reale su tutto ciò che avviene attorno al Conclave che dovrà eleggere il nuovo Papa. Lo hanno realizzato due neo professioniste che si sono formate alla Scuola di giornalismo di Urbino. Maria Sara Farci e Doriana Leonardo hanno frequentato l’ultimo biennio dell’Ifg di Urbino e hanno superato l’esame di abilitazione professionale nella sessione di ottobre. Fra una collaborazione e l’altra, in attesa di un posto di lavoro, hanno deciso di impegnarsi in una singolare esperienza professionale.

Hanno creato un Sito (www.fumata-bianca.it) e stanno raccontando “storie e retroscena nella terra di mezzo: tra dimissioni e Conclave”.

Doriana e Maria Sara non sono “vaticaniste”, ma stanno cercando di raccontare con professionalità e scrupolo questo particolarissimo momento storico, cioè l’elezione del successore di Pietro con un Papa ancora in vita. Il sito ha diverse sezioni e contiene anche video. Sarà per l’attualità dell’argomento, sarà per la freschezza del notiziario, sarà per la semplicità e chiarezza con cui le due giovani professioniste raccontano fatti non sempre semplici, sta di fatto che il sito ha subito incontrato i favori del pubblico e sta moltiplicando i contatti.

Questo notiziario “minuto per minuto” non è sfuggito ai conduttori della storica trasmissione pomeridiana della Rai, Caterpillar, che hanno invitato Maria Sara Farci e Doriana Leonardo nella loro postazione in piazza San Pietro per raccontare questa particolare e singolare esperienza professionale.

Fra le tante curiosità nel sito www.fumata-bianca.it si spiega come avvengono le fumate: “Le stufe sono due, una più vecchia, in ghisa, dove si bruciano le schede e un’altra, più moderna e geometrica, utilizzata per la prima volta nel 2005, che produce il fumo. Le fumate avvengono grazie a un dispositivo elettronico, a fumogeni, che incrementa la visibilità delle fumate. Con la bruciatura delle schede nella stufa più antica si attiva un dispositivo elettronico interno alla stufa più recente, che mette in funzione una cartuccia, un oggetto di grandezza 25 per 15 per 7 centimetri che contiene 5 cariche, attivate in sequenza, una dopo l’altra, per una durata di circa sette minuti. La fumata nera è provocata da questi componenti: Perclorato di Potassio, Antracena e Zolfo. La fumata bianca è provocata da: Clorato di Potassio, lattosio e pece greca (colofonia)”.

Le due giovani colleghe, oltre a dimostrare una notevole dose di intraprendenza, un risultato lo hanno ottenuto: quello di farsi conoscere con un “biglietto da visita” abbastanza raro, cioè la professionalità, la competenza e la voglia di fare.