Si è svolto venerdì mattina ad Ancona, nella sala Limadou, il convegno "Parità di genere nei media, osservazioni dalle Marche", voluto con la determinazione e la visione che la contraddistingue dalla presidente del Corecom Cinzia Grucci. Al suo fianco l'Ordine dei giornalisti e delle giornaliste delle Marche e l'AgCom.
Secondo i dati Agcom presentati dalla funzionaria Teresa Perrucci, il tempo di parola nei tg italiani è femminile solo per il 23%.
Va un po' meglio nelle reti Rai, come ha sottolineato, dati alla mano, Roberta Serdoz, vice direttrice Tgr, che ha illustrato il progetto 50/50 della Bbc, applicato soprattutto ai programmi Buongiorno Regione. In particolare nel mese di marzo il Tgr Marche ha ottenuto nell'ambito di una challenge il risultato del 75% di ospiti donne. Serdoz ha anche sottolineato la grande difficoltà nel trovare donne disponibili a intervenire come esperte: "Dobbiamo fare un grande lavoro su noi stesse - ha detto - per riconoscerci innanzitutto noi come esperte":
Anche i giornali prediligono il punto di vista maschile, come evidenziato da Maria Dessole e Carla Ialenti giornaliste praticanti dell'Ifg di Urbino, che hanno studiato il linguaggio di genere nei principali giornali marchigiani.
Infine le aziende della comunicazione. In base ai dati forniti da Cna Marche Impresa Donna,analizzati dalla consigliera dell’ordine dei giornalisti e delle giornaliste Alessandra Pierini, le aziende femminili sono 643. Cresciute del 10,3% nel periodo 2018-2024, nel corso del 2024 hanno avuto un piccolo calo dello 0,8%.
Il presidente dell'Ordine Franco Elisei, intervenuto al convegno, ha annunciato l’impegno nell’organizzazione di un Festival di giornalismo dedicato alla donna
👉 Qui il servizio del TgR Marche
👉 Qui le slide “Donne, come ne parliamo? Il linguaggio di genere nei media delle Marche"